L’incontro gratuito è rivolto a genitori e operatori del nido e della scuola dell’infanzia, ma anche a chiunque abbia voglia di approfondire la propria conoscenza della Music Learning Theory e le proposte didattiche e culturali che da essa scaturiscono.
Si approfondiranno gli aspetti teorici e pratici di una metodologia di apprendimento musicale che ha le sue origini nella lunga e accurata ricerca del suo ideatore.
Si analizzeranno vari aspetti partendo dalle motivazioni che hanno spinto il prof. Gordon ad approfondire le caratteristiche dell’apprendimento musicale sin dalla prima infanzia seguendo un percorso fatto di osservazione, analisi e sperimentazione e ricerca sul campo.
Dalla coniazione e definizione del termine “audiation”,passando per il concetto di “attitudine musicale” fino alle innumerevoli possibilità di applicazione della MLT attraverso la formazione di insegnanti di musica e educatori specializzati che negli anni hanno realizzato progetti per avvicinare bimbi/e e adulti alla musica : l’ascolto dal grembo materno, corsi di musica e avvicinamento al parto,corsi nelle scuole di musica, nei nidi, nella scuola dell’infanzia e primaria,laboratori di ascolto e concerti per tutte le età.
L’eredità di un grande ricercatore che ha radicalmente cambiato l’approccio all’apprendimento musicale, restituendo la musica alla semplicità dell’ascolto attivo, al movimento, al gioco , al rispetto del silenzio come spazio di elaborazione, al respiro, alla possibilità di lasciare che “il corpo conosca prima che la mente comprenda”(Gordon).
Alla base della Music Learning Theory (MLT) l’intuizione del prof. Gordon(South Carolina University,Usa) , supportata da 50 anni di ricerca, che il bambino possa apprendere la musica con le stesse modalità con le quali apprende la propria lingua madre, teorizzando che l’apprendimento musicale abbia processi analoghi a quelli dell’apprendimento del linguaggio.
“… così capii che se volevo la verità dovevo osservare i bambini, che sono onesti e aperti e non hanno nulla da temere né da nascondere.
Quindi ho iniziato ad insegnare ai bambini non perché volevo,ma per necessità … mi piacque moltissimo … osservando e documentando i loro progressi cominciai a capire come iniziano ad apprendere. … Nella Music Learning Theory il suono viene prima del segno, la pratica prima della teoria.”(Gordon)
L’attitudine musicale del bambino è innata, l’obiettivo principale della MLT è favorirne lo sviluppo al massimo delle proprie potenzialità attraverso una prassi didattica appositamente strutturata.
Ad accompagnarlo in questo percorso è un insegnante che Gordon definisce “guida” e alla quale indica precise modalità per compiere al meglio questo delicato ruolo.
La guida ponendosi come modello musicale accompagna ogni singolo individuo, in base alla personale attitudine e alla propria fase di sviluppo, in un percorso fatto di ascolto, comunicazione, dialogo … così come farebbe un genitore con il proprio bambino.
La guida canta per i bambini, gli parla con frasi musicali e ascolta le loro risposte e in base a quelle procede nel dialogo.
Si muove e propone movimenti e osserva e imita quelli spontanei del bambino.
Gioca e utilizza il gioco come terreno di comunicazione col bambino e tra i bambini.
Nell’apprendimento del linguaggio il bambino attraversa la fase della lallazione , in seguito tenta di imitare i suoni che ascolta per poi sviluppare un pensiero prima di arrivare ad esprimerlo in un linguaggio corretto.
Analogamente nell’apprendimento musicale il bambino sperimenterà le proprie vocalizzazioni musicali, imiterà prima in modo non accurato poi con maggiore precisione le frasi proposte dalla guida, infine svilupperà un pensiero musicale, l’audiation, per poi esprimersi attraverso la musica.
Il bambino arriverà all’istruzione formale con una reale possibilità di comprensione della notazione, avendo assorbito precedentemente in modo naturale la sintassi.
Dare la possibilità di intraprendere un percorso di apprendimento musicale sin dalla nascita significa dare la possibilità di comprendere la musica in modo naturale e poter scegliere di proseguire lo studio della musica con una solida base da cui partire.
Almao
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